La linea che attraversa la storia del classicismo occidentale partendo da una voluta ionica, che ha radici nella propria terra per concludersi nel suo inverso, come un capriccio del Settecento, stabilisce l’essenza della panchina IONIA: forgiata in acciaio pieno, lineare e contorta si posa semplicemente su di un possente dado irregolare in pietra leccese burattato e antichizzato con ossido di terra d’ombra bruciata. Trae il nome da se stessa, per le eleganti spirali, o “volute”, che caratterizzavano i capitelli di ordine ionico; lì con volute simmetriche, qui esse si capovolgono: una accenna ad un solo bracciolo, l’altra si allarga fino al terreno, come ad evocare un ritorno che non può prescindere da un’evoluzione fondata sulla sintesi eterna di una cruda bellezza. Design esclusivo: Enza Mastria